Costruiamo Speranza: La Forza dell’Impegno Condiviso. Quale è la domanda giusta?


In un mondo che spesso sembra diviso, i luoghi di solidarietà non si scoprono, ma si creano. Dopo aver concluso una missione umanitaria in Repubblica Centrafricana – una terra dalle sfide immense e da un indice di sviluppo umano tra i più bassi al mondo – ho compreso quanto l’impegno condiviso possa trasformare vite e comunità.

Un viaggio che trasforma

Durante quella missione ho toccato con mano la realtà di un popolo segnato da decenni di conflitti e sfruttamento, ma che possiede una ricchezza umana senza confini. Ricordo ancora il racconto di mia madre, che nel lontano agosto del 2000, in un viaggio tra Villa d’Este e la remota Zomea, perse un neonato tra le sue braccia. Quel dolore profondo diede vita a un impulso irrefrenabile: “Non so cosa, ma dobbiamo fare qualcosa”.
Da quelle parole è nata l’Associazione AMICI per il CENTRAFRICA ODV, una realtà che oggi, nel cuore di Bangui, offre un polo scolastico dall’asilo al liceo, un centro di formazione professionale e un dispensario medico – il cui servizio include gli unici centri ottici e odontotecnici pediatrici dell’intera nazione.

Una sfida quotidiana e una ricchezza inaspettata

Le difficoltà sono molteplici: l’elettricità è disponibile solo per poche ore al giorno, le strade sono sterrate e l’acqua potabile è spesso una risorsa scarsa. Tuttavia, ogni incontro quotidiano rivela una ricchezza che va ben oltre il materiale:

  • Un saluto sincero: Uno sguardo che parla di accoglienza e di speranza.
  • Un grazie autentico: La gratitudine di chi sa apprezzare ogni gesto di supporto.
  • Un sorriso spontaneo: Un segno di resilienza, che illumina anche le giornate più difficili.
  • Una condivisione vera: Un pranzo semplice diventa un momento di unione e di comunità.
  • Una speranza condivisa: La certezza che ogni piccolo contributo, se pensato e realizzato insieme, può dare vita a un futuro migliore.

Un impegno per il futuro

Il mio impegno è tornare, per contribuire alla realizzazione di un campo da basket nel nostro Centro “La Joie de Vivre”. Un campo che diventi simbolo del diritto imprescindibile di ogni bambino a sognare, a crescere e a giocare – magari con un pallone tra le mani o ai piedi.
Nati dalla parte giusta dell’equatore, non possiamo dimenticare che i privilegi diventano tali solo quando vengono condivisi. La vera domanda non è “perché lo fai?”, ma “perché non fare qualcosa anche voi?”.

Una chiamata alla solidarietà globale

Come recita un antico proverbio africano, “il sole quando sorge non dimentica nessun villaggio”. Oggi, più che mai, siamo parte di un unico villaggio chiamato umanità. Se il benessere di una nazione si misurasse dai sorrisi dei suoi bambini, la Repubblica Centrafricana risplenderebbe come esempio di resilienza e speranza.

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